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mercoledì, dicembre 06, 2006

Frank Zanchetti Blues

Non si sentiva molto bene, il corpo rispondeva peggio del solito e doleva come non mai, nella testa aveva sempre brutti ricordi, brutti pensieri, si sentiva le interiora marcire dentro, vomitava e cacava sangue praticamente tutti i giorni, sentiva il peso della dipendenza e il lavoro iniziava a risentirne.
Frank sapeva il perchè di tutto quel mal di vivere, gli mancava una donna: non una troia qualsiasi, non cercava nemmeno quella speciale. Era da troppo tempo che non assaporava il gusto della conquista mischiato a quello della vendetta. Era ormai passato troppo tempo, almeno nella sua testa di drogato, dall'ultima volta che una biondina profumata si apprestava tutta contenta a succhiargli il cazzo per la prima volta.
Aveva voglia di portare fuori una bella ragazza, farla innamorare, mostrargli quello che non era. Si sarebbe comportato come un duro da cinema classico, le avrebbe fatto sognare una storia d'amore talmente sorprendente che al momento di liquidarla in modo brusco "levati dalle palle stronza" la tipina (rigorosamente bionda e profumata) sarebbe rimasta di stucco per qualche secondo per poi iniziare in un pianto irrefrenabile.
O forse sarebbe stata lei a mollarlo in malomodo. Sarebbe andato a sbronzarsi, come stava facendo, che restare soli fa male anche ai duri.

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